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La nostra storia
Fu per primo il Conte Girolamo Gradenigo a far palese il bisogno e l’utilità di un Ricovero per i Vecchi, a farvi convergere l’azione dei benefattori, donando alla Congregazione di Carità un podere di 60 piò di terreno, in Urago d’Oglio, e stabilendo però con atto 30 maggio 1908 n. 2841 di Rep. Rogito del Notaio Barcella, l’obbligo alla Congregazione stessa, di prelevare in perpetuo dalle rendite del fondo, £. 400 per assegnarle ad un erigendo Ricovero.
Il suo nobile esempio fu presto seguito dalle sorelle Cavalleri Lelia e Maddalena, le quali, con atto 23/6/1909 n. 2692 di Rep. A rogito del Notaio Barcella di Chiari donarono pure alla Congregazione di Carità con obbligo di passarlo poi al Ricovero, quando fosse istituito regolarmente, un fondo denominato Foppa, in mappa di Urago d’Oglio del Valore di £. 700.
Il desiderio manifestato da questi generosi non tardò ad avere attuazione. Infatti per iniziative e maggiore concorso dello stesso sig. Conte Gradenigo Girolamo fu costituito un Comitato locale di propaganda, direzione ed azione, il quale sotto la presidenza del Prevosto pro-tempore Don Giovanni Marinelli, fece erigere su area concessa dal detto Conte Gradenigo un caseggiato completo del valore di £. 20.000, mutuata all’uopo con l’Istituto bancario Locale. Di tutto fece donazione al Ricovero (e per esso provvisoriamente alla Congregazione di Carità) con atto 2 gennaio 1911 n. 2920 a rogito Notaio Barcella:
Il ricovero cominciò a funzionare come Istituto privato il 1° gennaio 1911, sotto l’Amministrazione della Congregazione di Carità e con il concorso della medesima.
Però l’autonomia funzionaria dell’Opera pia e quindi la sua erezione in Ente Morale, fu merito precipuo di una signora benefattrice la signora Teresa Vezzoli ved. Bandera, già membro del Comitato promotore la quale venendo a morte, in data 3 agosto 1934, lasciò tutto il suo cospicuo patrimonio (del valore netto complessivo di circa £. 210.000) al Ricovero, condizionando la liberalità alla erezione del medesimo in Ente Morale. Detta erezione fu riconosciuta con Regio decreto del 1° marzo 1938, n. 130.
Con D.G.R. n. VII/16545 del 27/02/2004 la Casa di Riposo è stata trasformata in Fondazione con personalità giuridica di diritto privato ed a assunto la denominazione di: Fondazione “Bandera-Vezzoli” Onlus. Con la stessa delibera regionale è stato approvato il nuovo Statuto.