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DONAZIONI
Cinque per mille: Un gesto di solidarietà che fa la differenza,
Introduzione:
In Italia, il 5 per mille rappresenta un'opportunità unica per i cittadini di destinare una piccola percentuale delle proprie imposte a sostegno di cause sociali, culturali e umanitarie. In questo articolo, esploreremo il significato e il funzionamento del 5 per mille e come è possibile utilizzarlo per contribuire al cambiamento positivo nella società.
Cos'è il 5 per mille?
Il 5 per mille è un'opzione offerta ai contribuenti italiani che consente loro di devolvere il 5 per mille dell'imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) a enti, organizzazioni non profit e associazioni che svolgono attività di interesse sociale. Questa percentuale viene prelevata direttamente dall'importo delle imposte che ogni contribuente dovrebbe versare allo Stato e non comporta alcun costo aggiuntivo per il donatore.
Come funziona il 5 per mille?
Per destinare il proprio 5 per mille, il contribuente deve compilare la sezione apposita nel proprio modello di dichiarazione dei redditi. È importante sottolineare che questa scelta non comporta alcuna riduzione dell'importo dell'imposta dovuta o un aumento della tassazione. È semplicemente una possibilità di indirizzare una quota dell'imposta già dovuta verso un'organizzazione prescelta.
Quali enti possono beneficiare del 5 per mille?
Possono beneficiare del 5 per mille gli enti del Terzo Settore, come associazioni, fondazioni, organizzazioni umanitarie, organizzazioni di volontariato, enti culturali e di ricerca, istituzioni religiose, università, scuole e molto altro ancora. Questi enti devono essere iscritti nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS) per poter accedere ai fondi derivanti dal 5 per mille.
Come è possibile utilizzare il 5 per mille?
Grazie al 5 per mille, i cittadini italiani hanno la possibilità di sostenere diverse cause e progetti di loro scelta. È possibile destinare il proprio 5 per mille a enti che si occupano di assistenza ai bisognosi, promozione della cultura, ricerca scientifica, tutela dell'ambiente, difesa dei diritti umani, supporto all'infanzia, inclusione sociale e molto altro. Ogni contributo, anche se apparentemente piccolo, può fare la differenza nella vita di molte persone e nelle attività di organizzazioni che si dedicano al bene comune.
Conclusioni:
Il 5 per mille rappresenta un'occasione concreta per i cittadini italiani di contribuire a iniziative e progetti di interesse sociale e umanitario senza alcun costo aggiuntivo. Scegliere di destinare questa quota delle proprie imposte a un ente o a una causa significativa può fare una differenza reale nella vita di chi è più vulnerabile o nel sostegno di progetti di valore. Ricordiamoci sempre del potere del nostro gesto di solidarietà e dell'importanza di fare scelte consapevoli per costruire una società migliore e più equa per tutti.
Con il D.P.C.M. 19 marzo 2008 è stato per la prima volta previsto l'obbligo a carico degli enti percettori del contributo del cinque per mille di redigere un rendiconto e una relazione illustrativa relativi all'utilizzo delle risorse ricevute e di trasmetterli all'Amministrazione competente. La disciplina di dettaglio dell'istituto ha trovato una organica sistemazione con il D.P.C.M. 23 aprile 2010, in parte modificato e integrato dal D.P.C.M. 7 luglio 2016, recante "Disposizioni in materia di trasparenza e di efficacia nell'utilizzazione della quota del cinque per mille, in attuazione all'articolo 1, comma 154, della legge 23 dicembre 2014, n. 190", che ha interessato il sistema di verifica e di pubblicità dell'utilizzo delle risorse erogate e l'uniformità del sistema di rendicontazione.